Indice
Che cos’è il mezzo di contrasto
Il mezzo di contrasto è una sostanza utilizzata durante gli esami radiologici per migliorare la visibilità delle strutture del corpo, aumentando il contrasto fra i vari organi e tessuti. Fra i vari mezzi di contrasto quelli più utilizzati e che sono responsabili del maggior numero di reazioni sono quelli iodati. Ogni anno vengono eseguiti circa 70 milioni di esami con mezzo di contrasto e circa 60 milioni con mezzi di contrasto iodati.
Che tipo di reazione può dare il mezzo di contrasto ?
Il mezzo di contrasto può dare delle reazioni da ipersensibilità (allergica e non allergica) e delle reazioni tossiche.
Che tipo di reazione allergica può dare il mezzo di contrasto ?
-
Reazioni immediate al mezzo di contrasto (allergica e non allergica)
Iniziano entro 1 ora dalla somministrazione del MDCI. La causa può essere allergica (anticorpi IgE) o non allergica (complemento o liberazione diretta di mediatori da mastociti e basofili).
a. reazione lieve: orticaria lieve (più comune), prurito, rinorrea, nausea, conati e/o vomito di breve durata, sudorazione, tosse, vertigini
b. reazione moderata: orticaria diffusa, vomito persistente, cefalea, edema del volto, edema laringeo, broncospasmo modesto, palpitazioni, tachicardia o bradicardia, ipertensione, crampi addominali
c. reazione severa: gravi aritmie (tachicardia ventricolare), ipotensione, broncospasmo serrato, edema laringeo, edema polmonare, convulsioni, sincope, morte (per arresto cardiaco o respiratorio).
-
Reazioni non immediate al mezzo di contrasto
Iniziano dopo 1 ora dalla somministrazione del MDCI. La causa è spesso una allergia mediata prevalentemente dai linfociti T (non da IgE)
Quadri clinici:
Prurito
Esantema (maculare o maculopapulare)
Eritema multiforme minor,
Eruzione fissa da farmaci,
Sindrome di Stevens-Johnson
Necrolisi epidermica tossica di Lyell,
Graft-vs-hostreaction,
Vasculiti.
L’allergia è un fattore di rischio per reazione a mezzo di contrasto?
-
Una allergia ad inalanti, alimenti o a farmaci (soprattutto con sintomi in atto) può dare un rischio di 1,5-3 volte più frequente di reazione immediata a mezzo di contrasto.
-
Precedenti reazioni a mezzi di contrasto ionici o non ionici. Rischio di reazioni nel 21-60% dei casi quando ritrattati con stesso o simile MDC ionico (rischio 3,3-6,9 volte superiore rispetto a quello della popolazione generale). Non sono disponibili dati per MDC non ionici.
-
Asma. Il rischio di reazioni è 1,2-2,5 volte superiore rispetto alla popolazione generale. Reazioni di ipersensibilità severe da 5 a 9 volte più comuni rispetto ai non asmatici.
-
Dermatiti allergiche da contatto : costituiscono un fattore di rischio di reazione non immediata a mezzo di contrasto.
- Creatininemia > 2mg/dl.
- Immunoterapia con interleukina-2 (antitumorale). La somministrazione dell’agente iodato aumenta la gravità delle reazioni ritardate. Anche se l’immunoterapia effettuata fino a due anni prima rispetto alla somministrazione del MDCI.