L’anafilassi è un’emergenza medica e tutti gli operatori sanitari devono riconoscerla subito e curare adeguatamente e velocemente. L’anafilassi è una reazione pericolosa per la vita caratterizzata dalla comparsa rapida e acuta di sintomi che coinvolgono diversi organi e che richiedono un intervento medico immediato. Per fortuna il tasso di mortalità per anafilassi rimane basso, ma la frequenza dei ricoveri per anafilassi provocata da cibo e farmaci è in aumento negli ultimi anni.
Uno studio recente ha valutato l’importanza di diversi fattori di rischio tra allergia alimentare e scatnamento di una anafilassi. Clicca per leggere articolo
Indice
Come riconoscere i sintomi dell’anafilassi
I sintomi dell’anafilassi sono molto variabili. I dati delle ricerche, sui pazienti che hanno avuto anafilassi, dimostrano che i sintomi cutanei e delle mucose si verificano più frequentemente (>90% dei casi) seguiti da sintomi che coinvolgono il sistema respiratorio e cardiovascolare (>50%). Quindi prurito, orticaria, gonfiore diffuso labbra, palpebre, mani e piedi, precedono spesso sintomi più gravi. Anche edema glottide può essere un sintomo veloce a comparire. Poi compare asma, raffreddore e anche abbassamento di pressione arteriosa. I sintomi compaiono più velocemente se il soggetto ha già avuto altri episopdi di anafilassi! Questo perchè c’è un elevato tasso di anticorpi e di cellule dell’allergia già pronte nell’organismo.
Cosa fare in caso di anafilassi
Chiamare il soccorso medico. Se si è in presenza di una reazione anafilattico il primo farmaco da utilizzare è l’adrenalina. L’iniezione va fatta nella coscia per via INTRAMUSCOLARE. Sarebbe importante che i soggetti a rischio avessero con se gli autoiniettori di adrenalina. Importante che i pazienti con autoiniettori siano ben istruiti sul loro uso. Altri farmaci, come antistaminici e cortisone possono essere somministrati successivamente, ma hanno un effetto più lento dell’adrenalina. ossigeno e altri farmaci per sostenere la pressione sanguigna devono essere somministrati se necessari, dal personale medico.
Video su come usare l’adrenalina autoiniettabile
Anafilassi bifasica
Esiste la possibilità che l’anafilassi si ripresenti nelle ore successive (anafilassi bifasica). Per questo motivo i pazienti che hamn no avuto una reazione anafilattica devono essere tenuti sotto osservazione per almeno 12-24 ore
Prevenire anafilassi: cause e fattori rischio
Alimenti, farmaci e veleno di imenotteri sono le cause più comuni di reazioni anafilattiche. Anche il lattice è una possibile causa.
Alimenti causa di anafilassi nei bambini
Le cause tipiche dell’anafilassi alimentare nei bambini sono arachidi, nocciole, latte e uova
Alimenti scatenanti anafinassi negli adulti
Negli adulti gli alimenti sono frumento, sedano e crostacei; frutti come la pesca sono anche tipiche cause di anafilassi indotta da cibo negli adulti in alcuni paesi europei come Spagna e Italia.
L’anafilassi da veleno è soprattutto causata dalle punture di vespe e api.Anche i calabroni possono dare gravi reazioni allergiche.
Farmaci causa di reazioni allergiche, anafilassi e shock anafilattico,
I farmaci scatenanti anafilassi sono soprattutto antibiotici e antinfiammatori non steroidei (aspirina, ketoprofene, diclofenac, ecc). Tra tutti gli antibiotici beta-lattamici sono i principali allergeni.
Condizioni che aumentano la gravità della reazione anafilattica
Esercizio fisico, le infezioni, i farmaci antinfiammatori non steroidei e l’alcol, possono essere fattori aggravare nell’anafilassi, se associati alla sostanza a cui si è allergici.