Anisakis : allergia o infezione ?

anisakis pesce crudo allergia Rischi per chi mangia pesce crudo: Anisakis

L’ingestione di pesce crudo comporta un rischio maggiore di andare incontro ad una infezione gastrointestinale. Infatti la cottura (ma anche il congelamento) riducono la carica di microrganismi e parassiti che possono essere presenti nel pesce. Il piu frequente e pericolosoè  l’Anisakis simplex, un nematode che puo essere responsabile sia di gravi infiammazioni della mucosa dell’apparato digerente che di gravi allergie.

Anisakiasi e allergia all’anisakis: come prevenire

L’anisakis simplex è un parassita normalmente presente nell’intestino di molti pesci come l’acciuga, il tonno,  il salmone, la sardina, il merluzzo.  Prevenire le infezioni di anisakis bisogna evitare assolutamente il pesce crudo, congelarlo per diversi giorni  a -20 gradi, toglere sempre le viscere.  salamoia, aceto e limone non uccidono le larve Non vi sono problemi con i frutti di mare.  L’anisakis è  è presente in più dell’85% delle aringhe, nell’80% delle triglie e nel 70% dei merluzzi.
Quando l’uomo mangia pesce infetto crudo, le larve possono impiantarsi sulla mucosa dell’apparato digerente, dallo stomaco fino all’intestino. L’anisakis arriva a perforare l’intestino, formando delle raccolte ascessuali. I sintomi sono intenso dolore addominale, nausea e vomito, fino alla perforazione intestinale e peritonite. Nelle forme croniche si formano ascessi, con gravi disturbi intestinali.

Allergia all’anisakis: come si manifesta

Un recente studio di ricercatori italiani dell’AAITO-IFIACI, pubblicato su Allergy dicembre 2011,  ha messo in evidenza l’aumento di questa allergia anche in Italia. Sicuramente l’aumenta della moda del sushi e dell’ingestione di pesce crudo ha aumentato negli ultimi anni questo rischio, anche nel nostro paese. Nel caso della reazione allergica i soggetti si sensibilizzano  al parassita nelle precedenti ingestioni, con formazione di IgE specifiche, gli anticorpo dell’allergia. Al successivo contatto si scatena una reazione quasi sempre molto grave, con orticaria, asma, diarrea, vomito, fino all’anafilassi. Per fare la diagnosi sono necessarie le prove allergiche e la ricerca, nel sangue, delle igE specifiche. L’allergia non risparmia anche chi ha mangiato pesce crudo per molto tempo e si ritiene immune da qualunque rischio.

 

Anisakis hypersensitivity in Italy: prevalence and clinical features: a multicenter study.

AAITO-IFIACI Anisakis Consortium.

Allergy. 2011 Dec;66(12):1563-9.

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