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Resina epossidica: dermatite allergica da contatto alla vernice e alla colla
La resina epossidica è impiegata in vernici e colle (per metalli, plastica ), nell’industria aeronautica, automobilistica, elettronica; utilizzata anche come fissante per vetro nella cantieristica; come fissativo in microscopia; come materiale per otturazione in odontoiatra.
Costituisce una delle maggiori cause di allergia da contatto di tipo professionale.
Le Resine Epossidiche sono realizzate dalla polimerizzazione di monomeri epossidici in presenza di indurenti e diluenti opportuni. La causa più frequente di allergizzazione sembra relativa al contatto con un polimero a basso peso molecolare.
È possibile fotosensibilizzazione dopo esposizione a vapori di resine epossidiche.
Esiste la possibilità di reazioni allergica a sostanze utilizzate come indurenti e diluenti nella preparazione delle resine stesse. Le Resine Epossidiche sono utilizzate prevalentemente nella realizzazione di materiali utili al rivestimento di varie superfici.
Vernici (Vernici all’acqua, Vernici come solventi organici, Vernici Galvaniche)
Collanti, P lasticizzanti, I solanti elettrici e per linee telefoniche
Si possono trovare nei tessuti vetrificati, con fibre di carbonio utilizzati anche nella realizzazione di materiali sportivi. In campo medicale si possono trovare nei fissativi per la realizzazione di preparati per la microscopia, nelle cannule nasali, nei sacchetti per ileostomia e nei cementi per uso odontoiatrico, nelle protesi ortopediche nei pacemaker cardiaci e persino negli occhiali.
Vengono utilizzate nella industria edile, automobilistica, aeronautica ed elettrica.
In campo extraprofessionale nei collanti per bricolage e modellismo.
In campo artigianale è utilizzala in collanti, in alcuni tipi di vernici (ad esempio “antiruggine”). In campo industriale la ritroviamo nella produzione di pannelli rinforzati e stratifìcati per l’isolamento termoacustico, nella produzione di oggetti in materiali compositi a base di fibre di carbonio anche per uso sportivo (racchette da sci); è impiegata insieme a resine acriliche, in alcuni inchiostri per tipografia. Altre cause di contatto con la resina epossìdica possono essere calzature, prolesi ortopediche per arti, protesi e materali odontoiatrici.
Resina epossidica e dermatite allergica da contatto: fare attenzione etichette
Sui collanti per uso domestico è generalmente riportato in etichetta la indicazione “epossidico”. La resina epossidica viene indicata con altri nomi, chimici o commercili, quali resina di etere diglicidilico del bisfenolo A, resina da difenilpropano o difenilolmetano, Araldite, Epi-Rez.