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Dermatite
Che cos’è?
La dermatite è un termine molto generico, che indica una infiammazione della pelle, acuta o cronica, a secondo dell’epoca di insorgenza, in forme diverse, e che può essere indotta da diverse cause, esterne o interne. Le forme più frequenti: allergica da contatto, irritativa da contatto, seborroica e atopica. La dermatite non è una malattia contagiosa e non è una malattia che può avere, generalmente, gravi conseguenza per la salute del paziente. Sicuramente i sintomi possono essere tali da peggiorare molto la qualità di vita di chi ne è colpito.
Definizione – Eczema da contatto – Eczema atopico
Dermatite da contatto
La dermatite da contatto si manifesta quando esiste una causa esterna a provocarla, ovssia il contatto con un agente scatenante. Esistono due forme:
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Dermatite allergica da contatto, in cui la reazione allergica avviene in modo ritardato (6-48 ore)
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Dermatite irritativa da contatto, provocata dall’azione diretta di una sostanza rispetto, di tipo aggressivo-irritante, NON ALLERGICO. a dermatite allergica da contatto si manifesta quasi sempre con i sintomi dell’eczema.
In tutte due le forme la dermatite ha le caratteristiche dell’eczema, ossia abbiamo un arrossamenteo inziale (eritema), con vescicole o bolle e, con il tempo, si crea uno stato di desquamazione, ossia di sfaldamento della pelle nella zona colpita. Sia la DAC (Dermatite allergica da contatto) che la DIC (Dermatite irritativa da contatto) si presenatno più frequentemente in determinate attività lavorative, che comportano una usura cronica della pelle e quindi un assorbimento più veloce di sostanze che causano allergia o irritazione. Si chiamano lavori “umidi”, cioè attività in qui il contatto più frequente con acqua e liquidi creano delle condizioni di stress cronico per il mantello cutaneo. Lavori come: metalmeccanico, panificatori, estetiste, parrucchieri, agricoltori, addetti alla cucina, ristoratori, camerieri e, ovviamente, casalinghe.
Dermatite atopica: che cos’è?
La dermatite atopica è una condizione molto frequente, che esordisce nei primi mesi di vita e che tende generalmente a scomparire entro i primi anni (5-6 anni), anche se, poco frequentemente, tende a cronicizzare e a persistere anche in età adulta. I sintomi sono : prurito, arrossamentomo, secchezza molto evidente e lesioni da grattamento. Le sedi più colpite sono quelle delle pieghe (braccia, dietro le ginocchia, labbra e dietro l’orecchio), ma nelle forme più gravi si possono estendere in tutto il corpo. Il prurito è il sintomo più caratteristico e fastidioso. La secchezza cutanea è la condizione di base della malattia. Si tratta di un disturbo costituzionale, in cui la cute ha una scarsa capacità a trattenere l’acqua. La malattia peggiora in base a fattori climatici (migliora dutrante il periodo estivo) e in presenza di infezioni cutanee. Il grattamento, pertanto, deve essere trattato perchè favorisce le infezioni e un peggioramento delle lesioni.