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Eritema solare e scottatura (ustione)

L’eritema solare è una infiammazione della pelle, dolorosa, calda al tatto, che si localizza nelle zone esposte ai raggi solari. Si può manifestare spesso entro poche ore dall’esposizione al sole e può persistere per diversi giorni, fino una settimana. Nei casi più gravi si manifesta una scottatura, una vera ustione solare: in questo caso si possono formare delle vescicole piene di liquido trasparente e la pelle tende a distaccarsi (desuqmazione). Nei casi più gravi si può avere gonfiore della parte, come in una ustione di 2 grado.

Qual’è la causa?
I danni provocati dall’esposizione ai raggi solari, immediati e nel tempo, dipendono dall’intensità dell’esposizione ai raggi ultravioletti di una persona e dalla sua sensibilità a tale esposizione. Inoltre la sabbia e l’acqua riflettono i raggi UV, aumentando potenzialmente l’esposizione e riducendo la quantità di protezione conferita dalle strutture ombreggianti; le attività legate all’acqua possono spesso causare l’annullamento della protezione solare.
Chi sono i soggetti più a rischio?
La più alta incidenza di scottature (16%) si ha tra coloro che hanno una storia di “scottature solari ripetute”, e la più bassa (10%) è tra coloro che sviluppano una abbronzatura veloce molto scura. Circa il 5% di coloro che dichiarano di “non esporsi mai al sole”, sviluppano scottature ed eritemi .
Fototipo: importanza per il rischio di eritema e scottature
Dal 1975 è stata classificata la pelle in 6 fototipi in base alla risposta all’esposizione solare.
Il fototipo è associato al colore dei capelli, degli occhi, il tipo, la durata e la zona dell’eritema, la capacità di abbronzarsi.
Il Fototipo 1 è quello a più alto rischio di scottature, fino al tipo 6, che individua le persone più protette dai raggi ultravioletti.
Come ci si protegge dai raggi solari?
Crema solare, da riapplicare nel corso della esposizione, cappello protettivo e ombra.
Danni a lungo termine delle radiazioni ultraviolette
Il pericolo maggiore di una cronica esposizione ai raggi ultravioletti è quello delle produdione di tumori della pelle:
- cheratosi attiniche (lesioni precancerose) e successivamente di
- tumori spinocellulari (epitelioma squamocellulare)
- basaliomi o carcinomi basocellulari
- melanomi
Il fattore scatenante maggiore è rappresentato dalla frequenza di scottature solari (con o senza vescicole), assciato a una maggiore frequenza di tutti i tumori della pelle. Molto importante la familiarità per tumori, l’età avanzata e il fototipo.
Sede della scottatura e insorgenza di tumori
Le scottature solari gravi sul tronco possono essere un predittore più forte del rischio di melanoma rispetto alle scottature solari in altre parti del corpo.
l rischio di altri tumori della pelle, gli epiteliomi, in particolare carcinoma squamocellulare, è più strettamente associato a un modello di esposizione solare costantemente elevata.
Come curare
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evitare altra esposizione solare
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rinfrescare la pelle con una doccia fresca, un bagno o un asciugamano umido
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applicare la crema o lo spray doposole
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bere molta acqua per prevenirte disidratazione
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antinfiammatori antidolorifici, (paracetamolo o ibuprofene)
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proteggere la pelle scottata dalla luce solare diretta fino a quando la pelle non è completamente guarita
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se l’ustione è estesa o grave o interessa un bambino piccolo rivolgersi ad un medico
Cosa Non fare
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non usare la vaselina sulla pelle scottata dal sole
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non applicare ghiaccio o impacchi di ghiaccio sulla pelle scottata dal sole
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non far scoppiare le vesciche
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non cercare di rimuovere la pelle “spellata”
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non indossare abiti aderenti sulle ustioni