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Asma bronchiale e allergia in gravidanza: problema frequente?
Le allergie respiratorie, asma e rinite allergica, sono molto comuni in gravidanza; oltre il 20% delle donne in gravidanza soffrono di rinte allergica e l’8% di asma bronchiale. In molti casi (circa un terzo) le donne asmatiche gravide hanno un peggioramento dei sintomi, soprattutto per le forme che già erano moderate-gravi, prima della gravidanza. Il problema è rappresentato dalla scelta dei farmaci, per la paura che questo possa portare dei problemi al nascituro.
Allergie in gravidanza: quali farmaci sono più sicuri?
La FDA (Food and drug Administration), il massimo organo di controllo per l’uso dei farmaci negli USA, ha classificato i farmaci per l’asma in gravidanza in 5 classi, sulla base dei rischi per il feto. Molte altre ricerche hanno confermato e migliorato queste indicazioni.
Salbutamolo (Ventolin) e beta-agonisti a breve durata d’azione in gravidanza
Alcune ricerche hanno dimostrato un aumento dei rischi di gastroschisi e di difetti cardiaci in donne con asma grave, che avevano abusato di broncodilatatori a breve durata d’azione. Vi potrebbero essere altre spiegazioni (obesità, altri fattori di rischio). Comunque questi farmaci andrebbero somministrati solo se strettamente necessari, salvaguardando la salute della madre.
Beta-agonisti a lunga durata d’azione, detti LABA, per il controllo dell’asma in gravidanza
Sono farmaci da assumere sempre assieme al cortisone per inalazione, per migliorare l’asma. In gravidanza sono abbastanza sicuri, ma devono essere associati ai cortisonici per inalazione; consigliato soprattutto il salmeterolo, fra i più studiati.
Cortisonici per inalazione nell’asma in gravidanza
Sono i farmaci di prima scelta per la cura dell’asma sia in gravidanza, dove sono abbastanza sicuri, che in condizioni normali. Numerosi studi hanno dimostrato l’ottima tollerabilità e l’assenza di reazioni. Dovrebbe essere utilizzato il cortisonico (beclometasone, fluticasone, budesonide) che ha già funzionato prima della gravidanza, al dosaggio utile più basso possibile.
Cortisone per bocca o per via iniettiva, in gravidanza
L’uso di cortisone in gravidanza è stato associato al rischio di prematurità e pre-eclampsia. Il rischio di effetti dannosi per il feto è maggiore se i cortisonici vengono dati nei primi tre mesi (soprattutto labiopalatoschisi). Comunque se esiste una situazione di asma grave in gravidanza, che non è controllato dagli altri farmaci per l’asma, i benefici dei cortisonici sistemici sono superiori agli effetti collaterali. Quindi nelle forme più severe di asma si devono utilizzare prorpio per garantire una buona ossigenazione del feto. Fra i cortisonici per via sistemica il migliore sembra il prednisone, che passa poco dalla placenta nel sangue del feto.
Antagonisti dei leucotrieni
Gli antileucotrieni sono poco studiati. Quindi vanno utilizzati se strettamente necessari, se le altre terapie non sono sufficienti e se funzionavano già prima della gravidanza.
ANTI IgE (Omalizumab) in gravidanza
Non esistono studi sull’uso di questo farmaco in gravidanza. Il suo uso dovrebbe essere limitato all’asma gravissimo.
Cromoni per inalazione
Sono abbastanza sicuri, ma molto meno efficaci dei cortisonici per inalazione
The safety of inhaled beta-agonist bronchodilators during pregnancy.
Schatz M, Zeiger RS, Harden KM, Hoffman CP, Forsythe AB, Chilingar LM, Porreco RP, Benenson AS, Sperling WL, Saunders BS, et al.
J Allergy Clin Immunol. 1988 Oct;82(4):686-95.
Management of rhinitis and asthma in pregnancy.
Blaiss MS; Food and Drug Administration (U.S.); ACAAI-ACOG(American College of Allergy, Asthma, and Immunology and American College of Obstetricians and Gynecologists.). Ann Allergy Asthma Immunol. 2003 Jun;90(6 Suppl 3):16-22. Review.