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Fuoco di Sant’antonio – Herpes zoster

L’herpes zoster é una infezione neurocutanea che, se curata adeguatamente, può trasformarsi in una malattia molto dolorosa, nevralgia post-erpetica.

Cause

Il virus della varicella/zoster (VzV) provoca la varicella e può rimanere inattivo(dormiente) nelle cellule nervose per molti anni. Il virus può riattivarsi, percorrere le derivazioni del  nervo, fino alla pelle e indurre la formazioni di bolle-vescicole, lungo le diramazioni del nervo. Questa condizione è chiamata fuoco di Sant’Antonio (herpes zoster) e colpisce soprattutto le persone con una riduzione delle difese immunitarie, come le persone anziane.

Immagini

Sintomi – come si riconosce

Le vescicole dell’herpes devono essere distinte da quelle di una forma allergica, ossia di un eczema acuto. Potrebbe essere una diagnosi inziale che può portare alla sommnistratzione di cortisone, con peggioramento dell’herpes e ritardo nell’inizio di una terapia adeguata. L’eczema non si menifesta lungo il tragitto di un nervo, è molto più pruriginoso e non provoca dolore.

I sintomi clinici iniziali sono spesso non specifici e possono portare a una diagnosi iniziale errata. Prima della comparsa delle vescicole i sintomi possono essere rappresentati da prurito,  pelle addormentata, formicolio o dolore della parte. Si verifica normalmente in un’area limitata che segue un dermatomero. I dermatomeri sono una zona  di superficie cutanea innervata da una singola radice sensitiva di un nervo spinale, che deriva dalla colonna vertebrale; a ciascun nervo corrisponde quindi un dermatomero, la cui distribuzione segmentaria si presenta con bande trasversali al tronco e longitudinali agli arti. Quindi una caratteristica del Fuoco di Sant’Antonio è che si manifesta solo in ul lato del corpo, nella zona del dermatomero corrispondente al nervo su cui è presente il virus

Dermatomeri - zone colpite da herpes zoster
Dermatomeri

L’herpes zoster provoca infiammazione dei nervi e forte dolore che può influire in modo importante sulla qualità della vita. Questa condizione si chiama nevralgia post-erpetica.  I sintomi della nevralgia spesso durano per molte settimane o mesi, nonostante la pelle sia completamente guarita.

L’herpes zoster oticus, noto anche come sindrome di Ramsay Hunt o sindrome di Ramsay Hunt di tipo II, è una complicanza comune del fuoco di Sant’Antonio. L’herpes zoster è un’infezione causata dal virus varicella-zoster, che è il virus che causa la varicella. L’herpes zoster si verifica nelle persone che hanno avuto la varicella e rappresenta una riattivazione del virus varicella-zoster dormiente.

Herpes zoster oticus

Se l’herpes si diffonde nei nervi facciali si manifesta l’herpes zoster oticus. È caratterizzato da:

  • Intenso dolore all’orecchio

  • Eruzione cutanea intorno all’orecchio, alla bocca, al viso, al collo e al cuoio capelluto

  • Paralisi del nervo facciale

Altri sintomi possono includere:

  • Perdita dell’udito

  • Vertigine (sensazione anomala di movimento)

  • Tinnito (suoni anomali)

  • Perdita di gusto

  • Secchezza della bocca e degli occhi

L’herpes zoster è contagioso?

L’herpes zoster non è contagioso, nel senso che non può trasmetteere il Fuoco di Sant’antonio ad altre persone. L’unica forma di contagio è quella di indurre la varicella in soggetti che non l’abbiano mai avuta.

Cura prevenzione – Vaccino

Oggi esiste una nuova arma contro l’herpes zoster: si tratta di un vaccino ricombinante, raccomandato negli adulti di età pari o superiore a 50 anni o nei soggetti immunodepressi. La vaccinazione  ha lo scopo di prevenire l’herpes zoster e le complicanze della malattia. Anche gli adulti di età pari o superiore a 19 anni, che hanno un sistema immunitario indebolito a causa di una malattia o di una terapia immunosoppressiva, dovrebbero ricevere due dosi di vaccino contro l’herpes zoster, poiché hanno un rischio maggiore di contrarre l’infezione le relative complicanze.

Il vaccino conferisce una forte protezione contro il fuoco di Sant’Antonio. Negli adulti di età pari o superiore a 50 anni con un sistema immunitario sano, il vaccino è efficace per oltre il 90% nella prevenzione dell’herpes zoster e della nevralgia posterpetica. Negli adulti con sistema immunitario indebolito, gli studi dimostrano che il vaccino è efficace dal 68% al 91% nella prevenzione dell’herpes zostr

Il vaccino è efficace anche se

  • In passato c’è già stata un episodio di herpes zoster

  • è stato somministrato un vaccino contro la varicella.

Non c’è un periodo di tempo specifico di attesa tra un episodio l’herpes zoster e la somministrazione del vaccino, ma in generale bisogna essere certi che l’eruzione dell’herpes zoster sia scomparsa prima di essere vaccinati.

 

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