Il Nichel è una sostanza chimica praticamente ubiquitaria. Risulta quasi impossibile evitarne il contatto. E’ contenuto sia in oggetti con cui si viene a contatto quotidianamente sia negli alimenti.
Indice
Nichel e dermatite allergica contatto: dov’è contenuto?
Rappresenta la prima causa di allergia da contatto, al di fuori dell’attività lavorativa: la frequenza è del 20 %. Gli oggetti metallici in cui è maggiormente presente cono : oggetti di bigiotteria, occhiali (se di metallo) , bracciali e casse di orologio, chiavi, accendini, monete, fibbie delle cinture , utensili da cucina, lavelli metallici, aghi, forbici e ditali, fermacarte, sedie di metallo, maniglie delle porte, manopole di moto ecc. Il bottone dei jeans e la fibbia delle cinture sono una frequente causa di aggravamento locale della dermatite allergica causata dal nichel, nella regione attorno all’ombelico.
Il nichel inoltre puo essere contenuto in molti oggetti sottoposti a cromatura. L’acciaio inox invece non crea problemi.
Il nichel è presente nei coloranti per oggetti di vetro, stoviglie di terracotta, porcellana; è utilizzato come mordente nei processi di tintura e stampa di tessuti e carta da parati, nei liquidi e nelle matrici per fotocopiatrici. Anche le tinture per capelli contengono nichel, come pure i liquidi utilizzati per permanenti: tutti possono provocare, inoltre, il rilascio di nichel da oggetti metallici, quali i fermagli.
Allergia al nichel e attività lavorativa
E’ possibile una sensibilizzazione al nichel dovuta alla lavorazione di batterie alcaline, oggetti di ottone ezinco lucidati in nero, ceramiche, materiale elettrico, smalto (verde: ossido di nichel), additivi per carburanti, insetticidi, reagenti e catalizzatori per materiale plastico, leghe e rivestimenti di nichel, nuclei magnetici, indurente dei grassi come catalizzatore, placcatura mediante bagno galvanico o con ottone. Va sottolineato che le soluzioni industriali contenenti nichel penetrano i comuni guanti di gomma ed è quindi consigliato l’utilizzo di guanti da lavoro pesanti di vinile.
Il nichel è infine presente in molti oggetti utilizzati in campo medico-chirurguco: aghi per elettrodepilazione, agopuntura, mesoterapia, protesi ortopediche, valvole cardiache, oro bianco utilizzato per lavori odontoiatrici, ecc.
Quando peggiora l’allergia al nichel
Dal punto di vista clinico la sintomatologia dovuta all’allergia al nichel si accentua durante la stagione estiva e nei climi caldo-umidi. In seguito all’aumentata sudorazione il nichel viene infatti liberato più facilmente dagli oggetti che lo contengono, anche in presenza di una barriera costituita da stoffa o smalto per unghie (l’applicazione di quest’ultimo alla bigiotteria, per esempio, consente di tollerare il contatto con tali oggetti per qualche ora).
Nichel e alimenti
La “SNAS” (Systemic nichel alllergy syndrome) o “Sindrome da Allergia sistemica al nichel” è una forma di allergia alimentare dovuta alla sensibilizzazione al nichel introdotto con la dieta. Tra gli alimenti quelli di origine vegetale ne contengono una quota maggiore e rappresentano la fonte principale del nichel nella dieta. Fra gli alimenti di origine animale il maggior contenuto di nichel è presente nelle uova di gallina. Nella ripartizione dell’apporto giornaliero di nichel i cereali e i legumi rappresentano da soli oltre il 50% del totale seguiti dalla frutta.
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